Prima intervista all'ideatore di un docu-film sulle bellezze siciliane in bici. (Per scoprirne le tappe leggi fino in fondo)





Oggi vi presenterò un progetto che ho deciso di sostenere sui social, a favore della promozione del territorio siciliano, diverse tappe, scenari e tramonti nel progetto “Sicilia a Pedali” di Fabrizio Iurato .



Pronti ? Iniziamo . . . 


Ciao Fabrizio, grazie per la partecipazione a questa intervista. 
Iniziamo subito con una tua breve presentazione per i lettori che non ti conoscono, così da poter capire a fondo la nascita di questo bel progetto.


Mi chiamo Fabrizio Iurato e sono nato il 7 luglio del '78 in Germania da genitori italiani immigrati per lavoro. Dopo il diploma di ragioniere programmatore ho studiato per due anni informatica ma ho mollato presto, perché non riuscivo a conciliare lavoro e studio. A 19 anni ho iniziato a lavorare nelle tv private della provincia di Ragusa e nel 2006 ho iniziato a collaborare come freelance con la TGR Sicilia, la testata regionale della Rai con il ruolo di telecine operatore. Dall'età di 14 anni pratico ciclismo, per alcuni anni anche agonisticamente, da 10 anni mi sono dato alla MTB cross country. Nel settembre 2016 ho fondato l'Associazione Myecolab Onlus che ha lo scopo di promuovere e divulgare una cultura più ecologica tramite video tutorial e pubblicazioni varie, compreso l'uso delle bici come mezzo di trasporto economico ed ecologico. Da qualche mese ho sentito il bisogno di una pausa dal lavoro per trasformare i miei sogni in progetti e poi in realtà. Io nella onlus svolgo il ruolo di “presidente tutto fare”.


Ho sentito parlare sui social di un tuo nuovo progetto per la promozione del territorio. Di cosa si tratta esattamente?

Il progetto si chiama “Sicilia a Pedali” ed è un film documentario di una spedizione cicloturistica volta alla scoperta ed alla riscoperta delle meraviglie naturali, culturali, storiche ed enogastronomiche della nostra bella isola. Tutto ciò al fine di tracciare un nuovo percorso cicloturistico che possa diventare un must per tutti i cicloviaggiatori del mondo.


Mi sembra molto interessante come progetto. Come nasce quest’idea ?

L'idea nasce da un bisogno di urlare al mondo quanto sia bella la nostra isola. Quasi 3000 anni fa greci e fenici la resero il centro del mondo grazie alle sue ricchezze e bellezze, oggi purtroppo dimentichiamo ciò che era la nostra isola secoli fa. 
Noi siciliani in primis dovremmo riscoprire le bellezze della nostra terra e, nel mio caso, è una scelta naturale farlo unendo le tre passioni della mia vita in una equazione che dà per risultato la volontà di produrre un film documentario che faccia scoprire al mondo la nostra Sicilia condividendo emozioni, sorprese e difficoltà.


Qual è la tappa iniziale del docufilm ?

La spedizione cicloturistica non può che partire da Ragusa poiché è la mia città, percorrendo l'80% delle coste siciliane. Essendo una specie di spedizione esplorativa non ci sono tappe prefissate, a parte quelle obbligate come Siracusa, Ortigia, Catania, Etna, Taormina, il litorale nord dell'isola con Cefalù, Milazzo etc… poi visiteremo la costa occidentale passando per Palermo, Castellammare del Golfo, S. Vito lo Capo ed Erice, poi tutta la parte sud, che tra l'altro ha una sconosciuta pista ciclabile nascosta tra le sterpaglie, con un percorso che parte da Trapani fino a Gela e che passa anche da Agrigento e dalla Valle dei Templi. Tra queste tappe obbligate per la loro importanza storica, culturale e paesaggistica ci perderemo tra i borghi più caratteristici, ci faremo indicare la strada dagli "indigeni" ed esploreremo quei posti fuori dai percorsi turistici convenzionali ma che sono comunque gioielli da valorizzare. “Esploratori a casa nostra!”

Di sicuro passeremo per Ragusa, Siracusa, Noto, Catania, Taormina, Messina, Cefalù, Palermo, Trapani, Agrigento. Per il resto andremo a naso, come gli esploratori dell '800 nella giungla amazzonica   . Il paragone è certamente esagerato ma serve ad enfatizzare lo spirito avventuroso del progetto.


Adesso vorrei sapere il legame che hai con la tua terra, la Sicilia .
Se ti dicessi “Sicilia Bedda” a cosa pensi? Che emozioni provi sentendo il nome della tua terra? Ne sei orgoglioso ? Cosa cambieresti? 

Sentendo "Sicilia Bedda" sorrido ed annuisco… Sono orgoglioso della mia terra.
Ho girato in lungo e in largo nella mia vita, e nonostante abbia visitato posti magnifici, per me il paragone non regge! 
La Sicilia è la terra più bella del pianeta!

Della Sicilia quasi sicuramente cambierei una classe di persone, ma essendo con le elezioni regionali alle porte evito di dilungarmi, non ci occupiamo di politica...  


Un percorso nuovo quello che vorreste tracciare con il vostro docufilm interamente Made in Sicily. Non si è soliti viaggiare in bici nell’isola, ma il vostro progetto potrebbe essere la carta vincente per avvicinare “nuovi” turisti. In bici sarebbe possibile vivere maggiormente la nostra terra, assaporandone ogni sfaccettatura mai colta prima. Un progetto che durerà diverse settimane, da vivere a contatto con la natura. Viaggiare in bici, dormire ogni notte in un luogo differente immagino sarà una vera favola, molto emozionante. Fa molto set americano !

Infatti si tratta di tracciare un nuovo percorso cicloturistico low-cost, per gli amanti della natura, della storia, della cultura siciliana e della buona cucina. Sono sicuro, dopo aver visto il nostro film nessuno potrà tirarsi indietro! 
Potrei definirla una guida turistica vera e propria. Nel mondo milioni di persone pedalano alla scoperta di luoghi, culture e storie con il semplice scopo di arricchirsi spiritualmente. 
Nel nostro percorso faremo vedere dove, come e cosa fare, inoltre anticiperemo le emozioni che i turisti proveranno seguendo le nostre tracce. Il film avrà uno stile americano, campi larghissimi e panoramiche infinite, ma sarà la Sicilia la vera protagonista. Non dobbiamo cercare altrove: la nostra America è qua!


Grazie Fabrizio, sei stato molto chiaro e hai spiegato benissimo il tuo progetto.
Sono molto curiosa di vederlo una volta terminato, e ci tenevo pubblicamente a ringraziarti per la proposta ricevuta… Partecipare al docufilm sarebbe qualcosa di emozionante, spero di potermi liberare, in caso contrario, vivrò le vostre emozioni attraverso i video che girerete.

Grazie a te che sei stata così disponibile a offrirci il tuo tempo e il tuo spazio web, è molto importante per noi! Volevo aggiungere un grande ringraziamento a coloro che seguono il tuo blog e e si dilettano con te sul canale Instagram. 
Per chi volesse sostenerci può partecipare alla campagna di crowdfunding, cliccando al seguente link:





Spero l’intervista sia piaciuta, ho intenzione di iniziare un progetto nuovo, una guida turistica Made in Sicily su tutte le più belle tappe siciliane, con chicche raccontate da altri blogger in loco. 

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Buona serata,


Sofiss97










Commenti

  1. Molte città le ho visitate e ne sono rimasta incantata. Mi piacerebbe percorrere la ciclabile "nascosta" perché adoro andare in bici e quella zona non l'ho vista.

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  2. Per quanto riguarda la Sicilia sono veramente indietro con le mie conoscenze. Non sono mai stata ancora nella vostra fantastica isola ma spero vivamente di rimediare al più presto. Questo documentario potrà darmi ancora più spunti per una futura visita

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  3. Questa si cheche e'davvero una bella iniziativa!Brava!

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  4. Bellissima intervista e soprattutto bellissimo progetto! Noi siciliani talvolta non ci rendiamo conto della bellezza del nostro paesaggio e di ciò che può offrirci!

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